Toscana: 300 gatti selvatici gestiti da tre Comuni
Di storie in cui il Comune di turno non si occupa delle colonie feline e dei gatti liberi come dovrebbe, o peggio emette regolamenti che finiscono per affamarli, è tristemente pieno. È perciò con particolare soddisfazione che vi raccontiamo del progetto dei Comuni toscani di San Casciano, Barberino e Tavarnelle.
Gatti appartenenti alle colonie dei tre Comuni. Foto presa da http://www.gazzettinodelchianti.it/.
I tre Comuni hanno infatti preso in gestione diretta, con la collaborazione dell’associazione AMA (Amici del Mondo Animale), le colonie della loro zona di competenza. Si tratta di un totale di trecento gatti suddivisi in circa 30 colonie.
L’attivazione di nuovi servizi a favore delle colonie ha richiesto un investimento di circa 10.000 euro. Da questo momento, i Comuni affiancheranno le ASL locali nel controllo e monitoraggio della riproduzione dei gatti, nella cattura per sterilizzazione e nel garantire la salvaguardia dello stato di salute dei randagi.
L’associazione AMA ha il compito di individuare e censire nuove colonie feline, gestire il controllo di quelle già esistenti, catturare i gatti che debbono essere castrati/sterilizzati, occuparsi della degenza post intervento che precede la riammissione del gatto in colonia in caso di sterilizzazione/castrazione o incidente e verificare eventuali segnalazioni dei cittadini. Non solo: proprio per le segnalazioni sono stati messi a disposizione l’ufficio Ambiente di ciascun Comune, nonché il numero dell’associazione ( 347 8444193) il lunedì dalle 15 alle 17.
Insomma, San Casciano, Barberino e Tavarnelle si meritano un applauso di cuore. È cosa nota come prendersi cura di animali costi tempo e denaro, denaro che non sembra mai bastare: pertanto, un aiuto da parte dei Comuni, come del resto dovrebbe essere per legge, è più che benvenuto. Qualcuno potrebbe dire che questi tre Comuni non fanno altro che, in un certo senso, ottemperare alla legge, ma dando un’occhiata ai regolamenti pro colonie feline ci si accorge che fanno molto più di questo: formando questa coalizione hanno mostrato un cuore vivo e pulsante, pronto a battere in difesa dei deboli.
