7 errori da gattofili alle prime armi
Prendersi cura di un gatto, o di un animale in generale, può sembrare facile in quanto è pensiero comune che basti offrirgli le prime necessità, ovvero lettiera, cibo, e un posto dove dormire. Invece, i nostri aMici sono dei veri e propri membri della famiglia e, in quanto tali, meritano la nostra piena attenzione ed il nostro amore incondizionato.
Vediamo quali sono gli errori più comuni al momento di adottare il primo gatto.
1. Scegliere in base all’aspetto e/o all’età
Quando a cercare casa è un bellissimo gattone oppure un tenero micetto, le richieste di adozione sono centinaia.. ma quando a cercare casa è un gatto “normale”, FIV+, FeLV+ o con altre disabilità, il suo appello spesso va nel dimenticatoio. Non si adotta un gatto per poter vantare la sua bellezza, ma per offrirgli una vita migliore!
2. Non aspettare il completo svezzamento dei gattini
Un gattino, a differenza di un gatto adulto, si adatterà più in fretta alla nuova casa e alle nuove regole. Questo è sicuramente vero, ma strappare il gattino alla mamma troppo presto ha le sue conseguenze. I micetti devono restare almeno 3 mesi con la mamma affinchè lei possa insegnargli tutto ciò che c’è da sapere.
3. Adottare un altro gatto ed affrettare la convivenza
Altro errore frequente: adottare un altro gatto e pretendere che vadano subito d’accordo! È normalissimo che all’inizio non andranno d’accordo: il re (o la regina) di casa si sentirà minacciato dal nuovo arrivato; dal canto suo, il nuovo micio si troverà catapultato in un ambiente nuovo ed a lui sconosciuto. Ci vorrà del tempo per conoscersi ed imparare ad accettarsi. Cliccando qui, troverete dei validi consigli su come comportarsi in questa situazione.